Il 30 agosto 2023 nell’atrio della Caserma “Biagio Pistone”, sede del Comando provinciale dei Carabinieri di Agrigento, in occasione della presentazione del testo “L’Arma degli agrigentini I carabinieri nella storia del territorio” il colonnello Vittorio Stingo lo aveva annunciato, senza svelarne i particolari, come un evento “bellissimo, un regalo unico alla Città” (vedi) e tale è stato.
Questa mattina, 3 settembre 2023, nel cuore della Valle, davanti il tempio della Concordia, alla presenza di una rappresentanza dei sindaci della Provincia di Agrigento, di quelli delle città finaliste del bando per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della Cultura 2025” e di un folto numero di cittadini e turisti, l’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Regione Siciliana hanno presentato il primo atterraggio del tricolore a cura del Primo Reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania”. L’evento vuole essere il contributo dell’Arma al territorio – ha detto il comandante del Reggimento nel suo intervento – verso Agrigento “Capitale della cultura 2025”.
Il momento è stato introdotto dall’alza bandiera sulle note dell’inno nazionale. Poi tutti col naso all’insù, in attesa dell’elicottero da cui, a 1500 metri di altezza, si sono lanciati i paracadutisti dei Carabinieri che, in uno spettacolo mozzafiato, durante la discesa hanno fatto sventolare, nei cieli di Agrigento un tricolore di 150mq che, atterrando davanti il palco, hanno consegnato alla Città, nelle mani del al sindaco Francesco Miccichè perché possa essere esposto in occasione delle celebrazioni di Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025. Davanti il concordia, con una precisione straordinaria, sono atterranti anche gli altri due paracadutisti che durante la discesa hanno fatto sventolare la bandiera con l’emblema dei Carabinieri e del 1° Reggimento Tuscania, come segno di attenzione e servizio dell’Arma alla città e provincia di Agrigento dalla sua fondazione ad oggi. La cerimonia si è conclusa con la consegna al Colonnello Vittorio Stingo, da parte del sindaco, di una targa che così recita: “Al Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Vittorio Stingo, cittadino onorario di Agrigento, per l’infaticabile impegno a supporto del contrato al crimine e per l’attestata dedizione volta allo sviluppo sociale e culturale del territorio”. A prendere la parola, a nome dei sindaci finalisti, il sindaco di Orvieto che ha ringraziato per
la calorosa accoglienza e si è detta ben lieta, unitamente ai sindaci delle città finaliste presenti sul palco, di essere accanto alla città di Agrigento per tessere una rete che promuova, nel mondo, la cultura italiana. Visibilmente soddisfatto il sindaco Miccichè per avere trasformato – ha detto – “una competizione in una cooperazione”.
La sfida adesso è quella di trasformare la cooperazione in partecipazione attiva e consapevole dei comuni del territorio agrigentino senza fughe solitarie in avanti provando a declinare al plurale il progetto che ha portato Agrigento ad essere scelta e proclamata Capitale italiana della Cultura. Carmelo Petrone