Laurearsi al tempo del Covid 19 all’Università di Bologna dal salotto di casa ad Agrigento, la storia di Monica

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Monica con i genitori

I biglietti aerei, le prenotazioni degli alberghi, il posto dove festeggiare, i vestiti a festa, l’elenco degli invitati, i confetti rossi, la corona d’alloro … Era tutto pronto e preparato per tempo in casa Mongiovì per la laurea di Monica, ragazza agrigentina di 24 anni. L’Emergenza sanitaria in corso, purtroppo, ha fatto saltare tutti i programmi. Per Monica, comunque , il sogno della laurea – in  infermieristica presso l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna – si è ugualmente coronato non nell’Aula Magna della facoltà dove si è formata, ma nel salotto di casa sua a Fontanelle (Agrigento) collegata in streaming con la Commissione dei docenti dell’Ateneo bolognese. Così, a distanza di 1.3000 Km, Monica,

Monica davanti il Pc discute la sua tesi

circondata dai soli familiari e collegata in rete con alcuni amici, ha potuto discutere la sua tesi su “La continuità assistenziale nei pazienti SMA con particolare riferimento all’educazione terapeutica” al termine della quale è seguita la proclamazione di Laurea con la comunicazione della votazione conseguita (93/110). Monica ha raggiunto, così, il suo traguardo, frutto di anni di studi e sacrifici, e si prepara ad affacciarsi al mondo del lavoro. Ma il suo lavoro, non sarà un lavoro come tanti altri, almeno non di questi tempi. Al termine della proclamazione l’abbiamo raggiunta (vedi video) e oltre a congratularci con lei, le abbiamo chiesto, tra un cincin e un confetto, che cosa significhi, oggi, per lei, raggiungere questo traguardo, indossare la corona d’alloro e con quali sentimenti si appresta ad esercitare la professione nell’emergenza in corso. A quest’ultima domanda, con tanta preoccupazione (chi oggi non ne ha!), per quanto la cronaca ogni giorno ci racconta, si è detta “pronta a scendere in campo”. A Monica i nostri i complimenti per il traguardo raggiunto; “per aspera ad astra” abbiamo ascoltato nella formula della proclamazione, sia questa tappa l’inizio per un brillante futuro pieno di successi personali e professionali. Auguri dottoressa!