Nota dell’Azione Cattolica su pubblicità patatine

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Un frame del video dello spot di Amica chips - tratto da YouTube

Pubblichiamo la nota dell’Azione dell’Arcidiocesi di Agrigento in merito allo spot pubblicitario di Amica Chips

Nell’epoca attuale, dove la comunicazione e la pubblicità giocano ruoli predominanti nella società, la recente controversia riguardante lo spot pubblicitario di Amica Chips ci pone di fronte a questioni fondamentali riguardanti il rispetto e la sensibilità verso le convinzioni religiose. Come membri dell’Azione Cattolica della Diocesi di Agrigento, siamo profondamente toccati da questa vicenda, che ci ricorda quanto sia delicato il confine tra la libertà di espressione commerciale e il rispetto delle tradizioni e dei valori religiosi. L’ostensione di patatine in luogo dell’Eucaristia, in un contesto ludico e commerciale, ha ferito la sensibilità di molti fedeli, ricordandoci l’importanza di proteggere i simboli che rappresentano la nostra identità e il nostro credo.

La decisione di bloccare la diffusione dello spot in questione non solo ha dato voce al disagio della comunità cattolica ma ha anche riaffermato un principio fondamentale: la pubblicità, pur essendo uno strumento di libertà creativa e di espressione, deve muoversi con sensibilità nel rispetto delle convinzioni religiose e morali.

Questa vicenda ci invita a una riflessione più ampia sul ruolo della pubblicità nella società moderna e sulla necessità di un dialogo costruttivo tra mondo della comunicazione e comunità religiose. È fondamentale che le agenzie pubblicitarie e i creatori di contenuti riflettano sulle implicazioni delle loro opere, assicurandosi che queste promuovano un messaggio di inclusione e riguardo.

In conclusione, come comunità di fede, riconfermiamo il nostro impegno a promuovere valori di rispetto e dialogo, auspicando che episodi simili possano trovare nella comprensione reciproca e nella sensibilità condivisa una via per evitare future offese. Affrontiamo insieme le sfide della modernità, ricordando che il rispetto delle differenze e il dialogo costruttivo sono pilastri irrinunciabili della convivenza civile e della crescita collettiva.

 

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