Sostentamento del clero, domenica 15 settembre la Giornata nazionale

Per sensibilizzare sull'importanza della missione dei sacerdoti, sulla bellezza del loro servizio sulla corresponsabilità

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Annunciatori del Vangelo in parole e opere nell’Italia di oggi, uomini del dono e del perdono, costruttori di relazioni, attivi al fianco delle famiglie in difficoltà, degli anziani e dei giovani in cerca di occupazione. I sacerdoti offrono il loro tempo, sostengono le persone sole, accolgono i nuovi poveri, progettano reti solidali offrendo riposte concrete. Si affidano alla generosità delle comunità per essere liberi di servire tutti e svolgere il proprio ministero a tempo pieno.

La Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, giunta quest’anno alla XXXVI edizione, si terrà domenica 15 settembre e richiama l’attenzione sull’importanza della missione dei sacerdoti, sulla bellezza del loro servizio e sulla corresponsabilità.
“La Giornata nazionale – spiega in una nota il responsabile del Servizio promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni – è una domenica in cui tutti noi praticanti esprimiamo la nostra gratitudine per il dono di sé che i nostri sacerdoti ci fanno ogni giorno, testimoni del Vangelo di Gesù, punti di riferimento nelle comunità, uomini di fede, speranza e prossimità. È un nostro dovere ed è necessario un impegno collettivo per sostenerli nella loro missione, anche economicamente”.
Monzio Compagnoni evidenzia che “le offerte deducibili sono lo strumento per garantire il loro sostentamento e la testimonianza della propria corresponsabilità alla vita della Chiesa. Basta un’offerta una volta l’anno, anche piccola, per essere veramente parte di questa famiglia”.

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Nonostante siano state istituite 40 anni fa, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili costituiscono un argomento ancora poco compreso dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale. In molte parrocchie però questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Nate come strumento per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, le offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica in quanto espressamente destinate al sostentamento dei preti al servizio delle 226 diocesi italiane. Tra questi figurano anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi in via di sviluppo e 2.552 sacerdoti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo.

L’importo complessivo delle offerte nel 2023 si è attestato appena sotto gli 8,4 milioni di euro, una cifra molto lontana dal fabbisogno complessivo annuo, che ammonta a 516,7 milioni di euro lordi, necessario a garantire ai circa 32.000 sacerdoti una remunerazione intorno ai mille euro mensili per 12 mesi.

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Nel Video la storia di don Carmelo Rizzo, parroco di Lampedusa